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Biblioteca Comunale "Giuseppe Pederiali" |
Storia della Biblioteca
LA BIBLIOTECA: STORIA E PATRIMONIO

In effetti il patrimonio originario della Biblioteca Popolare di Finale Emilia, riconoscibile dai timbri che ne contrassegnano l’appartenenza, è costituito per lo più da opere “classiche” della letteratura italiana e straniera e da romanzi “gialli” “rosa” in edizioni economiche.
In rari casi attualmente i libri si presentano nella loro originalità e completezza, ma il consistente fondo sopravvive come testimonianza di un momento interessante e fondamentale della storia della biblioteca finalese.
Nel 1950, con delibera consigliare, viene approvato lo schema del Regolamento della Biblioteca, redatto dalla commissione di gestione del servizio nominata nel 1949, la quale provvede anche al riordino del materiale.
Dopo gli sconvolgimenti provocati in ogni settore dalle guerre, Finale riacquista, grazie alla sensibilità e alla dedizione di alcuni cittadini, il suo servizio bibliotecario organizzato e regolamentato in tutti i suoi aspetti di funzionamento, gestione, fruizione.
La nuova biblioteca, divenuta comunale, riapre il 2 giugno 1951 nell’attuale Sala del Consiglio del Palazzo Municipale.
Il patrimonio documentario, inventariato nel registro d’ingresso a partire dal 1947, risulta costituito prevalentemente da testi di narrativa, che si presume siano in parte ereditati dalla Biblioteca Popolare, da testi scolastici e da saggi di interesse generale.
Ventisei anni dopo la prima apertura, nel 1977, a Finale viene approvato un nuovo regolamento e il servizio viene riorganizzato e ampliato con il trasferimento nell’attuale sede di Piazza Garibaldi.
Nel corso degli anni ’80, in attuazione della legge regionale n°42 del 27 dicembre 1983, la Provincia di Modena provvede all’istituzione di sistemi bibliotecari territoriali, promuovendo forme di cooperazione tra le biblioteche dei vari comuni per una maggiore efficacia ed economicità dei servizi.
Le biblioteche della zona (Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, S. Felice, San Prospero), mediante convenzione, entrano in stretta relazione tra loro.
L’informatizzazione dei cataloghi e la rete telematica consentono di condividere le notizie relative ai patrimoni documentari posseduti dai vari istituti, che possono essere fruiti dal pubblico mediante un nuovo servizio: il prestito interbibliotecario.
Inoltre, dalla fine degli anni ’80, le biblioteche collaborano per l’attivazione di iniziative di educazione alla lettura che coinvolgono per tutti gli anni ‘90 numerose classi delle scuole finalesi e degli altri comuni della zona.
Attualmente la biblioteca ispira la propria organizzazione e gestione ai principi previsti dal Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche, alle recenti Linee Guida Internazionali dell’IFLA, alla normativa nazionale e regionale, favorendo l’informazione, l’alfabetizzazione, l’istruzione permanente, l’avvicinamento al libro di bambini e ragazzi, il dialogo interculturale, la promozione della lettura, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio locale in collaborazione con istituti e associazioni presenti nel territorio.
La biblioteca comunale di Finale Emilia ad oggi (aprile 2010) possiede circa 37.000 volumi, 24.874 dei quali catalogati, visibili nel catalogo on line e in gran parte disponibili a scaffale aperto quindi direttamente accessibili da parte del pubblico.
Il patrimonio librario per bambini e ragazzi direttamente fruibile a scaffale è di 4.503 volumi.
I film posseduti all’interno della Sezione Cinema, per adulti e per ragazzi, sono attualmente 638.
Sono inoltre disponibili 3 quotidiani, per la consultazione, e 28 riviste per consultazione e prestito.
In biblioteca sono costituiti, o sono in corso di costituzione, diversi Fondi:
- Fondo “Biblioteca Finalese”,sezione locale che raccoglie materiale di varie tipologie: libri, opuscoli, stampe, incisioni, fotografie, periodici, manoscritti,
- Fondo Antico costituito da circa 2000 volumi su varie discipline pubblicati tra il XVI e il XIX secolo,
- Fondo speciale: incisioni, stampe, fotografie, manifesti,
- Fondo “Biblioteca Popolare”.